Las Plassas - Castello

Las Plassas - Castello

Indirizzo
Loc. Castello
Comune
Las Plassas
Informazioni orari
Il sito è aperto e raggiungibile tramite un ripido sentiero
Prezzo
Gratuito
Decreto di Tutela

D.D.R. n. 16 del 17/03/2008       

Sito web

 

Mappa

Note Storiche

Il Castello di Las Plassas, o di Marmilla, realizzato tra il X e l’XI secolo con il ruolo di difesa del Regno di Arborea dagli attacchi degli stati confinanti, sorge in posizione strategica sulla collina perfettamente conica di Cuccuru Casteddu che, con i suoi 274 metri di altezza, domina tutta la zona sottostante. La prima menzione documentaria del presidio fortificato risale al 1164, quando il giudice arborense Barisone I de Lacon-Serra s’impegna a cederlo ai Genovesi, che lo tengono sino al 1192, quando cade sotto il controllo di Guglielmo I-Salusio IV del Lacon-Massa, giudice di Cagliari e membro dell’oligarchia pisana, per tornare nel 1206 all’Arborea e passare entro il 1309 ai Pisani. Nel 1323 l’attacco di Ugone II ai Pisani, ebbe tra i capisaldi dell’azione militare probabilmente proprio il Castello di Marmilla. Esso è nuovamente citato in un documento del 1328 nel quale si riconferma l’alleanza tra lo stesso Ugone II ed il nuovo re di Sardegna e di Corsica, Alfonso IV, succeduto nel frattempo a Giacomo II. La relativa stabilità politico-militare che seguì la fine del regno d’Arborea, attenuò notevolmente l’interesse verso le strutture difensive sarde ed anche il castello di Marmilla si avviò ad un lento e inesorabile declino. L’ultimo documento in cui è citato il castello di Marmilla è un atto del 1410. I resti del Castello, intorno ai 600 mq della piazza d’armi, sono costituiti da una torre maestra a sud, tre dei quattro lati di una seconda torre a nord, brevi tratti della cortina di raccordo delle due torri ad ovest, mentre la cortina meridionale e orientale è purtroppo ridotta alle strutture di fondazione. Nel cortile, alla quota più bassa dell’irregolare piano di calpestio, si apre l’imboccatura di una cisterna interrata, scavata nella roccia e rivestita di blocchi squadrati di arenaria. Il vano rappresentava l’importante riserva idrica capace di contenere oltre 110 metri cubi d’acqua. Una seconda cisterna è situata in prossimità della parete nord del castello, all’esterno del perimetro fortificato ed è stata oggetto di un recente restauro, insieme alla restante parte del Castello, promosso dal Provveditorato OO.PP. della Sardegna, di concerto con la Soprintendenza, dopo che il crollo di alcuni conci dalle torri avevano suggerito la necessità di un pronto intervento. 

Principali Restauri

2018-2021: restauro e consolidamento.

Bibliografia

R. Raspi Carta, Castelli medioevali di Sardegna, Cagliari, 1933; F. Fois, La roccaforte di Marmilla, in “Almanacco di Cagliari” (1981), Cagliari, 1982; G. Murru, Il castello di Marmilla o di Las Plassas. Cenni storici e architettonici, in “Studi Sardi”, XXIV, 1988-89, p. 393-424; F. Fois, Castelli della Sardegna Medioevale, Milano, 1992; R. Coroneo, Architettura Romanica dalla metà del mille al primo ‘300, Nuoro, 1993; G. Serreli, Las Plassas. Le origini e la storia, 2000; A. Ingegno, Il restauro della chiesa di Santa Maria di Las Plassas, Viterbo, 2002.