Iglesias - Cattedrale di Santa Chiara
Iglesias - Cattedrale di Santa Chiara
- Indirizzo
- Piazza Municipio
- Comune
- Iglesias
- Prezzo
- Gratuito
- Decreto di Tutela
- Sito web
https://www.chieseromanichesardegna.it/iglesias-cattedrale-di-santa-chiara/
Note Storiche
La Cattedrale di Santa Chiara ad Iglesias, ancora oggi l'unica in Italia dedicata alla Santa di Assisi, venne eretta, tra il 1284 ed il 1288, durante la signoria di Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico e venne elevata al ruolo di cattedrale nel 1503, per poi divenire, dal 1513, unica sede della diocesi a seguito della soppressione della primitiva sede di Tratalias. Il nucleo originario dell’edificio, splendido esempio di transizione tra il romanico ed il gotico, venne ampiamente rimaneggiato a partire dal ‘500 quando venne ad assumere pianta a croce latina con navata unica, suddivisa in quattro campate coperte da pregevoli volte stellate e costolonate (1576-1588) e cappelle laterali. Alcune gemme di dette volte, che costituiscono uno degli elementi di maggior pregio della cattedrale insieme alle porzioni superstiti dell’edificio duecentesco nelle pareti laterali, rappresentano scene della vita di Sant’Antioco, patrono della diocesi sulcitana, i cui resti furono traslati qui da Tratalias, come ci attesta l’epigrafe dell’VIII secolo, originariamente ubicata nelle catacombe di Sant'Antioco nel centro omonimo ed oggi collocata nel transetto. Da segnalare, tra gli altri, l'altare ligneo dorato di Sant'Antioco, opera barocca del 1714, collocato nel braccio sinistro del transetto e, di fronte, un altare in marmi policromi del 1769. Di gran pregio è anche la facciata, a capanna, originaria della fabbrica duecentesca, che risulta suddivisa in due ordini da una cornice: nella zona inferiore l’elemento di maggior interesse è costituito dal portale romanico, mentre il rosone in stile gotico costituisce il vanto della porzione superiore della facciata, conclusa superiormente da archetti trilobati. Essa è ulteriormente impreziosita, a destra, dal campanile a canna quadra, trecentesco, che ospita una campana risalente al 1338 e alcuni bronzi ad essa coevi.
Immagini
Principali Restauri
1901-1904: intervento di restauro; 1934-1936: restauro torre campanaria; 1948-1950: consolidamento campanile e restauro chiesa; 1952-1955: consolidamento e messa in sicurezza chiesa; 1956-1960 lavori di ripristino strutture murarie e coperture; 1973-1978: realizzazione nuova sacrestia; 1972-1975: completamento restauro chiesa e manutenzione straordinaria copertura; 1986: consolidamento e restauro prospetto, sostituzione portone principale e rifacimento copertura; 1999-2008: restauro, adeguamento liturgico e riqualificazione turistica.
Bibliografia
D. Scano, Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo, Cagliari-Sassari, Montorsi, 1907, p. 241-243; R. Delogu, L'architettura del Medioevo in Sardegna, Roma, La Libreria dello Stato, 1953, p. 215-218; M. Freddi, Un rilievo della cattedrale di Iglesias, in Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell'Architettura, XVII, 1961, p. 129-136; R. Serra, L'architettura sardo-catalana, in I Catalani in Sardegna, a cura di J. Carbonell-F. Manconi, Cinisello Balsamo, Amilcare Pizzi, 1984, p. 141; M. Tangheroni, La città dell'argento, Napoli, Liguori, 1985, passim; R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, Nuoro, Ilisso, 1993, scheda 156; F. Segni Pulvirenti - A. Sari, Architettura tardogotica e d'influsso rinascimentale. Nuoro, Ilisso, 1994, scheda 49; G. Murtas (a cura di), Diocesi di Iglesias, collana Chiese e Arte Sacra in Sardegna, Cagliari, Zonza, 2001.