Pula - Torre del Coltellazzo o di Sant'Efisio

Pula - Torre del Coltellazzo o di Sant'Efisio

Indirizzo
Viale Nora, s.n.c.
Comune
Pula
Informazioni orari
Non visitabile
Contatti

070 9209366

Decreto di Tutela

Declaratoria Prot. n. 13036 del 14/11/1994

Email

norascavi@gmail.com

Sito web

https://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=17899&v=2&c=2488&c1=2123&t=1

Mappa

Note Storiche

La Torre del Coltellazzo venne edificata nei pressi dei resti di quello che rimane dell’acropoli di Nora, ed entrò in funzione dal 1607, anche se l'esistenza di un precedente insediamento militare è attestato dagli inizi del 1300. Jorge Aleo ne fa menzione nel 1680, chiamandola Fortalleza Coltellaz. Nel settecento l'edificio venne inglobato in un forte, eretto tra il 1722 ed il 1728 su progetto dell'ingegnere piemontese Antonio Felice De Vincenti. Ulteriori lavori vennero attuati nel XIX secolo, quando la torre venne dotata di un faro di segnalazione. La Torre del Coltellazzo, dal 1700 chiamata anche Torre di Sant’Efisio, in ricordo del martire guerriero, che la tradizione vuole ucciso a Nora per decapitazione, era una torre de armas o gagliarda, ovvero per difesa pesante, con una guarnigione di uomini comandati da un alcaide (comandante). È in contatto visivo con le torri di Cala d’Ostia, di San Macario sull’omonimo isolotto e del Diavolo. Edificata in arenaria calcarea, di struttura tronco-conica, misura circa 11 metri di altezza per 12 metri di diametro alla base e presenta una camera interna voltata a cupola dotata di costoloni, sostenuta da un pilastro centrale.

Immagini

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Principali Restauri

2000: lavori di consolidamento e restauro; 2001: lavori di consolidamento e restauro; 2011: interventi di accessibilita, fruizione e allestimento

Bibliografia

E. Pillosu, Le torri litoranee in Sardegna, Cagliari, Tipografia La Cartotecnica, 1957; E. Pillosu, Un inedito rapporto cinquecentesco sulla difesa costiera di Marco Antonio Camos, in Nuovo Bullettino Bibliografico Sardo e Archivio delle tradizioni popolari, V, 1959; F. Fois, Torri spagnole e forti piemontesi in Sardegna, Cagliari, La Voce Sarda, 1981; G. Montaldo, Le torri costiere in Sardegna, Sassari, Carlo Delfino, 1992; F. Russo, La difesa costiera del Regno di Sardegna dal XVI al XIX secolo, Roma, Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio storico, 1992; G. Montaldo, Forti e Torri Costiere, in Le Architetture fortificate della Sardegna centro-meridionale. Atti della Giornata di Studio, Cagliari 16 ottobre 1999; M. Rassu, Guida alle torri e forti costieri, Cagliari, Artigianarte, 2000; C. Tronchetti, Nora, Sassari, C. Delfino, 2001 (Sardegna archeologica. Guide e itinerari; 1).