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 “Racconti e paesaggio”, rassegna organizzata dalla Soprintendenza che ha come filo conduttore il tema del paesaggio protagonista di opere letterarie ed artistiche, prosegue martedi 22 ottobre alle 19.00, con il  documentario “Le Vietnam sera libre”, opera di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2018 e vincitore della menzione speciale della giuria al Festival Visioni Italiane 2019 di Bologna. Per il mese di novembre è previsto il debutto internazionale: il film aprirà la grande rassegna dedicata a Cecilia Mangini dalla Viennale di Wien, mentre il 15 ed il 24 novembre sarà presentato al Centre Pompidou di Parigi.

“Le Vietnam sera libre” è il titolo che Cecilia Mangini e il marito, il cineasta Lino Del Fra scelsero nel 1965 per il film che doveva ritrarre la difficile vita nel Vietnam del Nord alla ricerca della propria indipendenza. Lino e Cecilia, esplorando in lungo e in largo il territorio, vissero tre mesi di fatiche, incontri e scambio con la popolazione locale. Un popolo resistente, che non si piegava. Un Paese che attirava Cecilia “in un modo incredibile, forse perché visualizzabile” che dal punto di vista fotografico si mostrava come “l’insieme delle meraviglie”. Finirono con l’essere rimpatriati insieme alle tante delegazioni internazionali e a tutti gli stranieri presenti ad Hanoi ed il film non vide mai la luce. Fino a quando la scatola piena dei negativi fotografici con cui Cecilia documentò l’esperienza riemerge dall’oblio, offrendo l’occasione, dopo i tanti anni trascorsi, di riflettere sul senso dell’esperienza vissuta. La collaborazione con Paolo Pisanelli è quindi per Cecilia l’occasione di parlare di sé raccontando degli altri. La memoria diventa così, nella mente degli autori, materia viva e plasmabile, in cui il paesaggio, lungi dall’essere mero sfondo di vicende, è parte integrante del vissuto individuale e collettivo.

La Soprintendente Maura Picciau  dialogherà con gli autori insieme a Felice Tiragallo, Professore di Antropologia Visuale all’Università degli Studi di Cagliari.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento.