Cabras - Chiesa e ipogeo di San Salvatore

Cabras - Chiesa e ipogeo di San Salvatore

Indirizzo
Loc. San Salvatore
Comune
Cabras
Informazioni orari
Da lunedì al venerdì, 11:00 -13:00
Prezzo
Gratuito
Sito web

www.tharros.sardegna.it/ipogeo-di-san-salvatore/

Mappa

Note Storiche

Il Comune di Cabras, situato sulle rive dell'omonimo stagno, deve il suo nome secondo alcuni a quello di “Masone de Capras” cioè casa delle capre, forse perché in tempi remoti il luogo era destinato al ricovero delle greggi. L'antico villaggio di San Salvatore, ove si trova la chiesa omonima, era in origine costituito da poche case, costruite dai patrizi di Tharros, ma venne ampliandosi soprattutto tra Sei e Settecento: in Sardegna esso oggi rappresenta il più importante villaggio di cumbessias, ossia gli alloggi per i pellegrini disposti intorno ad una chiesa, abitati per nove giorni l’anno in occasione della festa con la processione nota come “Corsa degli scalzi”.  La Chiesa di San Salvatore è costituita da due parti, la più nota e preziosa delle quali è l'ipogeo, scavato nella roccia per tutta la parte inferiore e parte superiore in muratura a filari di blocchetti parallelepipedi di tufo alternati a filari di mattoni, caratteristica questa della tarda civiltà romana e quindi scambiato inizialmente per una catacomba o martyrium: vi si accede, solo accompagnati, da una botola ubicata a sinistra dell’ingresso principale. L’altra, fuori terra, è la Chiesa intestata al Salvatore propriamente detta, planimetricamente sovrapposta solo su parte dell'ipogeo, in muratura in opus mixtum. Il prospetto principale della chiesa è caratterizzato da un piccolo loggiato antistante, con tetto a capanna sorretto da due da pilastri in blocchi di pietra arenaria appena sbozzata. L’interno, con copertura lignea retta da capriate, è costituito da un unico ambiente diviso in due pseudo-navate che, di fatto, costituisce la protezione dell’antico ipogeo sottostante.

Immagini

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Principali Restauri

1908-1925: interventi di restauro; 1936: lavori di scavo e consolidamento; 1954: rifacimento tetto; 1974: lavori di restauro (rifacimento tetto, risanamento murature, rifacimento intonaci, rifacimento infissi, tinteggiature); 1999: intervento di recupero e valorizzazione; 2015: lavori di manutenzione

Bibliografia

D. Levi, L'ipogeo di S. Salvatore di Cabras in Sardegna, Roma, 1949; F. Barreca, Cabras. Località S. Salvatore, in I Sardi. La Sardegna dal Paleolitico all'età romana, Milano, 1984, p. 187-189; A. Donati - R. Zucca, Ipogeo di San Salvatore, collana "Sardegna Archeologica. Guide e itinerari", Sassari, Carlo Delfino, 1992; G. Susini, L'ipogeo di San Salvatore di Cabras, archivio di segni della storia, in L'Africa romana. Atti del X convegno di studio, Sassari, 1994, p. 71-73; P. G. Spanu, La Sardegna bizantina tra VI e VII secolo, collana "Mediterraneo tardoantico e medievale. Scavi e ricerche", Oristano, S'Alvure, 1998, p. 163-164.