Patrimonio architettonico

Patrimonio architettonico

Ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. 42/2004, la Soprintendenza garantisce la tutela del patrimonio culturale di proprietà pubblica e privata attraverso il rinnovo amministrativo dei provvedimenti di salvaguardia già esistenti ed emessi ai sensi di norme pregresse, i cosiddetti “vincoli” od anche, a seguito di un’opportuna attività di indagine, attraverso la proposta di nuove dichiarazioni di interesse culturale ai sensi degli artt. 12, 13, nonché di misure di tutela indiretta ai sensi dell’art. 45.

Inoltre, tramite l’attività ispettiva sul territorio, vigila sullo stato conservativo e sulla destinazione d’uso del patrimonio architettonico tutelato, attraverso l’emissione dei provvedimenti autorizzativi ai sensi dell’art. 21 per l’esecuzione di opere di qualunque genere su beni culturali, dei provvedimenti di sospensione lavori ai sensi dell’art. 28 e di quelli sanzionatori ai sensi dell’art. 169 e segg. per interventi eseguiti in difformità od in assenza dalla prescritta autorizzazione.

Dal punto di vista fiscale, rilascia certificazioni per l’esenzione di tributi per i proprietari di beni sottoposti a tutela e cura l’istruttoria per l’erogazione da parte del Ministero di contributi in conto capitale ed in conto interesse ai sensi degli artt. 35, 36.

Può intervenire direttamente nelle attività di progettazione e di direzione lavori nei cantieri di restauro finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali od anche, in regime di convenzione con altre Amministrazioni pubbliche, può collaborare alle medesime attività, assicurando il supporto del personale tecnico-scientifico, con particolare riferimento ai Funzionari Architetti.  

Prescrive le condizioni per l’alienazione e la concessione in uso del patrimonio culturale di proprietà pubblica ai sensi degli artt. 55 e segg. e, se il caso, propone l’acquisto in via di prelazione del patrimonio culturale ai sensi dell’art. 60.  

Dell’Area Funzionale fanno parte, oltre al Funzionario Responsabile, anche i Funzionari Architetti Responsabili di Zona ed i relativi collaboratori amministrativi e tecnici.

Attività in dettaglio

L’attività istruttoria dei procedimenti afferenti alla Parte II e IV del Codice, coordinata dal Funzionario Responsabile e svolta dai Funzionari Architetti Responsabili di Zona, anche in collaborazione con gli assistenti tecnici, si concretizza in:

  • proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni architettonici (c. d. “vincoli”) da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale istituita presso il Segretariato Regionale (artt. 12, 13, 14);
  • trascrizione presso le Conservatorie dei RR.II. delle dichiarazioni di interesse culturale dei beni architettonici (art. 15);
  • attività ispettiva nel territorio di competenza, finalizzata alla verifica dello stato di conservazione dei beni immobili e della loro destinazione ad un uso compatibile con le esigenze di tutela (art. 19);
  • autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali architettonici, anche in collaborazione con i Funzionari delle altre Aree Funzionali in caso di compresenza di strutture di interesse archeologico o di beni storico artistici (art. 21) o di beni soggetti al tutela ai sensi della Parte III del D. Lgs. 42/2004 (art. 146), nonché autorizzazione all’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di opere e lavori  di qualunque genere sui beni culturali;
  • imposizione di misure cautelari di inibizione o sospensione di interventi relativi a immobili dichiarati di interesse culturale o per i quali non sia ancora intervenuta la verifica o la dichiarazione di interesse culturale (art. 28);
  • imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurare la conservazione ei beni culturali (art. 32);
  • proposta per l’erogazione di contributi in conto capitale e in conto interesse ai proprietari, possessori, detentori di beni culturali (artt. 35, 36);
  • progettazione e direzione lavori di interventi conservativi su immobili effettuati con finanziamenti statali (art. 39) e, in regime di convenzione con altri enti pubblici, progettazione e direzione lavori di interventi conservativi di beni culturali (art. 40);
  • proposta di emanazione di norme di tutela indiretta, volte ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità dei beni di interesse architettonico, da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale istituita presso il Segretariato Regionale (artt. 45-47);
  • autorizzazione in materia di collocamento di mezzi pubblicitari su edifici ed aree tutelate (art. 49);
  • autorizzazione, in collaborazione con il Funzionario dell'area patrimonio storico-artistico, al restauro o al distacco di affreschi, stemmi tabernacoli e altri ornamenti di edifici, anche nel caso che appartengano a privati e non siano stati notificati, a garanzia della loro integrità e loro conservazione (art. 50);
  • proposta di condizioni per l’alienazione, la permuta e la costituzione di ipoteca di beni vincolati di proprietà pubblica, nell’ambito del procedimento di competenza del Segretariato Regionale (art. 55-58);
  • proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni architettonici (art. 60);
  • sanzioni per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali architettonici eseguiti in difformità od in assenza dalla prescritta autorizzazione (art. 169);
  • condizioni per la concessione in uso di beni culturali;
  • tutela del decoro dei beni culturali;
  • rilascio certificazioni  per  agevolazioni  fiscali;
  • rilascio certificazioni di buon esito per le imprese (S0A)
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al D. Lgs. 42/2004 e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza;

Responsabile

arch. Stefano Montinari
0702010328 3937040707 
stefano.montinari@cultura.gov.it