Ales - Cattedrale di San Pietro

Ales - Cattedrale di San Pietro

Indirizzo
Piazza Cattedrale
Comune
Ales
Prezzo
Gratuito
Decreto di Tutela

R.D. 21/11/1940 n. 1746

Sito web

http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?v=2&c=2488&t=1&s=18279

Mappa

Note Storiche

Donna Violante Carroz, marchesa di Quirra, patrocinò la ricostruzione dell'antica parrocchiale romanica di Ales quando, nel 1503, essa divenne sede vescovile abbandonando la precedente cattedra di Usellus. Dopo alcuni ampliamenti seicenteschi, il crollo del campanile e di parte della chiesa, nel 1683, determinò la ricostruzione del monumento su progetto del ligure Domenico Spotorno, già impegnato nel rinnovamento della cattedrale di Cagliari, che trasferì qui parte delle maestranze impegnate nel capoluogo. Dopo la sua morte, i lavori furono conclusi sotto la direzione di Ignazio Merigano, Antonio Cuccuru e Lucifero Marceddu ed il 9 maggio 1688 monsignor Cugia consacrò la nuova cattedrale. La facciata, dal coronamento curvilineo, è incorniciata da due campanili gemelli, alti 26 m, collegati da un terrazzino con balaustra in pietra tufacea e sottostante portico con arco a tutto sesto: all'apice del prospetto è collocata una statua di San Pietro. L'interno è a croce latina con una navata unica, scandita da paraste con capitelli ionici, con due cappelle per lato e ampio transetto: cappelle e abside sono voltate a botte, come pure la navata e il transetto: al'incrocio di questi si eleva un'alta cupola ottagonale (36 m), ricoperta di decorazioni novecentesche opera di Peppinetto Boy di Ales. Le volte sono ornate da decorazioni pittoriche di Giovanni da Ferraboschi di Bergamo, del 1907, raffiguranti i fatti principali della vita dei santi Pietro e Paolo. Le decorazioni pittoriche che ornano le pareti della cattedrale, compresi i finti marmi ad intarsi policromi, realizzati alla fine del 1950, sono opera del decoratore Enrico Lorrai di Cagliari. Pregevoli altari settecenteschi di marmi policromi, realizzati da artigiani di ambito ticinese-lombardo o lombardo-ligure, sono ubicati nelle cappelle laterali; si segnalano, infine, un pulpito marmoreo, pure settecentesco e il pregevole altar maggiore, opera di Giuseppe Massetti e Pietro Pozzo, su disegni dello Spotorno, con le statue dei santi Pietro e Paolo, ubicato al centro del presbiterio, sopraelevato e cinto da una balaustra marmorea come a Cagliari.

Immagini

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Principali Restauri

1934: restauro per danni causati da un fulmine; 1948-1951: Restauro danni di guerra; 1954: restauro tempere della cupola; 1960: rifacimento intonaci, rincocciatura muratura, ripresa di muratura all'interno del portico, rifacimento in pietra trachitica su prospetto e campanili, nuova balaustra in pietra trachitica sul portico, rimaneggiamento copertura e impermeabilizzazione canali gronda; 1961: restauri cupole/tamburo/pennacchio; 1963: rifacimento pavimentazione navata e realizzazione vespaio e sottofondo, rifacimento intonaci, rifacimento in lastre di marmo del portico d'ingresso, rifacimento intonaci sagrestia, sala capitolo e passeggiata coperta, nuovi serramenti nei locali archivio e stanza tesoro; 1985​-1986: eliminazione della cantoria e relativa scala di accesso, rifacimento impianto elettrico, restauro e consolidamento in conci di pietra calcarea a faccia vista, rifacimento intonaco e pavimentazione sagrestia e cortile interno con demolizione di corpo aggiunto, impermeabilizzazione di parte della copertura piana e realizzazione pavimentazione; 1987: consolidamento e protezione delle cripte e delle strutture murarie adiacenti, ripristino copertura del tetto originaria, realizzazione barriera contro umidità ascendente, risanamento cornicione; 1989: rifacimento copertura, intonaci e impermeabilizzazione del lanternino e cupolini delle due torri; 1991-1996: restauro pareti decorate, restauro coro ligneo, pulizia marmi; 1999: abbattimento barriere architettoniche; 2007 - 2011- 2012: pulizia intonaco facciata

Bibliografia

F. Murgia,  Cattedrale di Ales, Diocesi di Ales-Terralba, Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo; R. Salinas, Lo sviluppo dell'architettura in Sardegna dal Gotico al Barocco, in Atti del XIII congresso di Storia dell'architettura. Sardegna, I, Roma, 1966; S. Naitza, Architettura dal tardo '600 al classicismo purista. Nuoro, Ilisso, 1992.